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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Aumento della retta dovuto all'inflazione

A dare notizia dell'aumento, è Tosca Sambinello, presidente del cda della Casa Albergo, dopo che il 29 dicembre è stato approvato il bilancio di previsione. Dichiara la stessa Tosca Sambinello: "questa scelta è stata legata all'aumento dell'inflazione ed è stata fatta in coerenza con quanto deciso da un incontro fatto insieme alle altre Ipab, con le quali è stato deciso un aumento dai 3 ai 6 euro. Anche le altre realtà infatti adegueranno le loro rette". “Arrivassero i soldi dallo Stato, in ragione di questa situazione o trovassimo altre entrate, potremmo evitare l’aumento di luglio, ma finché ci mancheranno i residenti autonomi e senza alcun trasferimento regionale a carico dell’utenza, la vedo dura”.

“Poiché per il 2023 è prevista una perdita di 235mila 546 euro e un ricorso alla sterilizzazione degli ammortamenti per pari importi, non c’era altra scelta per raggiungere il pareggio di bilancio. Il fatto è che dopo i maggiori oneri dovuti all’emergenza pandemica ci siamo dovuti confrontare con i rincari energetici, l’incremento dei costi del personale conseguenti al rinnovo del Ccnl del comparto e l’inflazione, che incide pesantemente sulle forniture di ogni genere”.

Ricapitolando, la retta passa da 53,50 euro al giorno ai 57, da 73 a 76 euro per il soggiorno temporaneo, mentre invariato il costo base per gli utenti del servizio “La nostra casa”, dedicato a persone adulte con disabilità: 65 euro al giorno.

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