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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Trofeo Ugo Fiocchi consegnato a una Mini Cooper del 1973 lombarda

Arrivato alla sua 34esima edizione, il Giro del Polesine ha visto quest'anno trionfare una Mini Cooper del 1973 tra i ben 75 equipaggi che si sono ritrovati al raduno di auto storiche e moderne, di domenica 6 con cornice una splendida giornata di sole.

I partecipanti, provenienti da tutto il Veneto, dal Trentino Alto Adige, dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna, non hanno voluto mancare all’appuntamento diventato ormai un classico del motorismo polesano.

A vincere il premio come auto più anziana è stata una Fiat 1100 103 del 1955 dell’equipaggio Bovio-Gasparello, proveniente da Padova, oltra alla vincitrice degne di nota erano presenti anche una Fiat 600 del 1957, una MG A del 1959, un’Alfa Romeo Giulietta del 1961, una Lancia Flaminia GT del 1963, alcune Alfa Romeo GT Junior, un’Alfa Romeo Duetto, diverse Porsche 911 in varie versioni, Lancia Delta Integrale, diverse Fiat Ritmo Abarth e Autobianchi A112 Abarth, e altri modelli che hanno fatto la storia dell’automobile.

Numerose Porsche, una rara Dallara Stradale e una Ferrari 360 Modena, erano presenti per il palcoscenico delle auto moderne.

La giornata, dopo le verifiche di rito prima di partire effettuate presso “La Piccola Osteria” in Area Tosi a Rovigo, è proseguita con la partenza della prima macchina in gara per il percorso di circa 100 km totali, che ha attraversato Rovigo, Ceregnano, Gavello, Magnolina, Adria, Loreo, Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, infine i partecipanti hanno percorso tutta Via delle Valli godendo del panorama unico, reso ancora più bello dal tiepido sole che ha illuminato la giornata e da uno stormo di fenicotteri che si è levato in volo al passaggio delle auto.

La classifica delle auto storiche è stata vinta dall’equipaggio lombardo Seneci-Russo della Scuderia Progetto Mite su Innocenti Mini Cooper del 1973, che ha conquistato per la seconda volta consecutiva il Trofeo Ugo Fiocchi, al secondo posto l’equipaggio Corso-Piccoli del Fava Autostoriche su Autobianchi A112 Abarth del 1982; a completare il podio l’equipaggio Fabbri-Rota della Scuderia Progetto Mite su Volvo Amazon del 1968, mentre la classifica per scuderie delle auto storiche è stata vinta dalla Scuderia Progetto Mite di Brescia.

Per quanto conecerne le auto moderne ha primeggiato l’equipaggio Susto-Serafini della Fuorigiri Squadra Corse su Bmw 525i M-sport, seguiti da Scarpari-Tonon della Padova Autostoriche su Abarth 595 e da Buson-Buson della Fava Autostoriche su Citroen Saxo Vts. La classifica per scuderie delle auto moderne è stata vinta dal Fava Autostoriche.

Il Trofeo messo in palio dall’azienda 3F Quality di Porto Viro è andato ex-aequo agli equipaggi Rondinelli-Rondinelli del Cams Rovigo su Dallara Stradale e Atza-Atza su Ferrari 360 Modena. L’equipaggio Casna-Denti del Circolo Ruote Classiche Rodigino su Porsche Carrera Cabrio del 1982 si è aggiudicato la “coppa delle dame” riservata alle donne partecipanti. Il Trofeo Luigi Ferratello è andato all’equipaggio Galuppi-Chandra del Club Alfa Romeo Rovigo su Alfa Romeo GT Junior del 1968, mentre il trofeo Wilmer Boscolo è stato assegnato all’equipaggio Caniato-Milan su Porsche 996.

Tratto da "I&I Time"

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