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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Cacciatori: ancora violazioni e irregolarità

Questa volta accade a Crespino, Polizia provinciale di Rovigo che ha denunciato un cacciatore polesano ritenuto responsabile dell’utilizzo di richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico durante una battuta di caccia da appostamento.

Nota stampa della Provincia recita: "Nello svolgimento del servizio programmato all’interno dell’Ambito territoriale di caccia Ro2 gli agenti del reparto operativo hanno utilizzato un’auto 'civetta', permettendo l’osservazione dell’area anche da distanze ragguardevoli. L’attenzione degli agenti è stata attirata dal tipico verso delle allodole, accertando poi che proveniva da un appostamento di caccia temporaneo. All’esterno del manufatto, erano posizionate due gabbiette, ognuna delle quali contenenti all’interno un esemplare di allodola viva con funzione di richiamo per la fauna selvatica".

Il cacciatore, sorpreso dalla polizia provinciale, ha tentato di scollegare l’alimentazione del richiamo elettromagnetico per interrompere il suono emesso dai diffusori acustici occultati all’interno dell’appostamento venatorio.

la Polizia provinciale di Rovigo ha proceduto a sequestra tutto quanto era in possesso del cacciatore, compreso il fucile, e di tale gesto sconsiderato ne dovrà rispondere nella dovuta sede.

Tratto da "I&I Time"

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