Rivivono i fasti del nostro Risorgimento. Ieri sera, 11 novembre, a Fratta, nella splendida cornice del salone d’onore Villa Molin Avezzù Pignatelli è andata in scena la cena carbonera con la tradizionale drammatizzazione.
Durante la cena, la gendarmeria austriaca ha fatto irruzione per catturare i carbonari polesani. Il tutto, sotto gli occhi del prefetto Clemente Di Nuzzo, del presidente della Provincia Enrico Ferrarese, del sindaco Giuseppe Tasso, che ha fatto gli onori di casa, e di molti sindaci polesani e autorità, oltre a molti cittadini.
La rassegna di quest'anno è arricchita dal collegamento tra gli eventi storici di Fratta e quelli di Crespino, attraverso il ricordo di Felice Foresti, pretore del paese, artefice della cosiddetta “vendita carbonica” polesana, nonché di altri carbonari che in quel luogo vi parteciparono attivamente.
La cena sarà riproposta anche questa sera, 12 novembre, sempre dalle 20.30 e sempre a Villa Molin Avezzù Pignatelli, cena con menù d’epoca e drammatizzazione con attori in costume. Per prenotazioni e informazioni Comune di Fratta Polesine.
Questa mattina, nel centro storico di Fratta Polesine, l'iniziativa “Ciceroni per un giorno” a cura degli alunni e insegnati della scuola secondaria di Fratta, mentre alle 15 “indovina il personaggio!”, visita guidata ai luoghi della Carboneria con focus sui personaggi chiave del Risorgimento italiano, ispirata al gioco dell’Indovina chi?: per divertirsi in famiglia con la storia. Alle 17 nella sala civica del municipio, presentazione libro “Pellico. Turista per forza. In viaggio tra le prigioni di mezza Europa”, di Sergio Tazzer giornalista e scrittore già direttore della sede regionale Rai del Veneto, intervista a cura di Maurizio Romanato e di Lodovica Mutterle.
Domani, domenica 13 alle 10.30 nel centro storico di Fratta Polesine, “Percorso guidato ai luoghi della Carboneria”, accompagnata dal reading letterario su “Le mie Prigioni” di Silvio Pellico, a cura del gruppo teatrale Compagnia del Sior Intento di Pontecchio Polesine. Alle 16.30 “La festa di San Martino nella Fratta austriaca del 1818”, rievocazione storica con figuranti ed attori in costume per la regia di Maria Selene Farinelli.
Tratto da "La Voce di Rovigo"
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