Delicato intervento operatorio ad un occhio all’ospedale di Rovigo. Nella sala angiografica ibrida dell’ospedale di Rovigo è stato effettuato un intervento di eccellenza, un delicato e riuscito intervento operatorio ad un occhio.
Per la tipologia d’intervento, è definito multidisciplinare, e ha visto alternarsi attorno al letto chirurgico diverse equipe collaboranti tra loro, che hanno asportato un angioma orbitario di notevoli dimensioni, lesivo e in espansione, embolizzandolo (vale a dire la chiusura dei vasi sanguigni) per bloccare l’afflusso di sangue e procedere in sicurezza all'asportazione della massa.
Il paziente ha risposto benissimo al post operatorio, tanto più che è stato dimesso il giorno stesso prima dell'ora di cena.
Alle visite ambulatoriali programmate il paziente non presentava nessuna complicazione, e anche a distanza di un mese dall’intervento, tutti sintomi per cui il paziente si era rivolto agli specialisti erano scomparsi del tutto.
Il direttore generale Patrizia Simionato così si esprime: “La prossima installazione della nuova risonanza magnetica offre completezza alla dotazione tecnologica e di imaging dell’ospedale di Rovigo e della unità operativa complessa di neuroradiologia: il nostro territorio offre le migliori risposte nella cura della patologia neurologica, purtroppo in crescita ringrazio le diverse equipe di professionisti che, forti di un approccio multidisciplinare e di indiscussa preparazione medica e scientifica permettono questi risultati d’eccellenza e la piena valorizzazione della sala, un investimento straordinariamente importante per l’ospedale hub di Rovigo e per la sicurezza dei pazienti”.
Per la buona riuscita dell'operazione si è visto la combinazione di due equipe mediche, quella del dottor Luigi Caretti, direttore di oculistica e quella del dottor Pietro Amistà, direttore di neuroradiologia. A questa coppia di dottori aggiungiamo l’alta professionalità di tutto il personale, medico, infermieristico, tecnico di radiologia e anestesiologico.
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