Parla Valerio Fonsato, del Comitato di Corbola Rete dei comitati polesani a difesa dell'ambiente: “Con l'ultima tempesta tropicale che si abbattuta sul Veneto, l'ennesima ormai, si è visto palesemente quali siano gli effetti dei cambiamenti climatici combinati con l'azione antropica sul Polesine. L'erosione delle spiagge è stata devastante e costerà migliaia di euro, probabilmente centinaia di migliaia, per il ripascimento delle spiagge che del turismo polesano, soprattutto a Rosolina, ma pure altrove nella costa deltina, fanno la fortuna delle attività turistiche. E che dire della pesca e dell'allevamento dei mitili? Non rimangono di certo indenni di fronte alle potenti mareggiate prodotte da questi eventi climatici estremi. Aggravare la situazione estraendo metano non è sicuramente sensato e sarebbe logico evitare questa attività in un territorio tanto fragile che di pesca e turismo fa le sue principali attività economiche. Estrarre pochi fiati di gas vale la pena o si tratta soltanto di azioni volte a far vedere che in "emergenza energetica" si fa qualcosa purchessia senza considerarne gli effetti dannosi?".
Quanto emerge da una sua attenta e obbiettiva osservazione di quanto accaduto dopo l'ultima disastrosa perturbazione che ha colpito gran parte delle spiagge e coste del Delta.
Tratto da "I&I Time"
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