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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Abbiamo diritto ad ambienti sicuri

Dopo la riunione del 3 novembre, il consiglio di istituto del liceo Bocchi-Galilei di Adria, ha inviato varie lettere a varie istituzioni quali presidente della Provincia, ai sindaci di Adria e del Delta, al dirigente dell’ambito scolastico Padova Rovigo.

Nelle lettere viene rivendicata la richiesta di interventi strutturali urgenti per la ristrutturazione e la relativa messa in sicurezza dei tre edifici che ospitano le classi del liceo Bocchi - Galilei.

Nel dettaglio gli interventi per la sede ex Badini riguardano i soffitti alti 5 metri e 20 centimetri, gli infissi obsoleti in alluminio e senza vetrocamera, le tubazioni dell’impianto termosanitario a vista e l’assenza di strati coibentanti verso terra e nel sottotetto determinano un’elevata dispersione di calore.

Per la sede Bocchi, i soffitti sono alti 4 metri e 60 centimetri, gli infissi non sono a norma e alcuni risalgono addirittura all’epoca della costruzione dell’edificio, tra il 1916 e il 1933, i servizi igienici, impianto elettrico e il primo piano non è accessibile da parte di persone con disabilità motorie perché il servoscala è costantemente fuori uso.

In fine la sede Galilei, l’inadeguatezza dei bagni degli studenti, sia maschili che femminili con servizi fuori uso e pressione dell’acqua insufficiente e infiltrazioni d’acqua dai lucernari.

In base a tutte queste criticità viene chiesto che al più presto possibile ci sia un incontro con il presidente della Provincia Enrico Ferrarese e con il dirigente scolastico provinciale Roberto Natale, e allo stesso tempo si invita il presidente della Provincia a visitare la scuola, in modo che possa rendersi conto di persona della gravità dello stato del Liceo e che una volta appresa la situazione prenda le dovute iniziative in merito.

Tratto da "I&I Time"

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