Questa accusa nasce dal fatto che qualche giorno fa una signora si è sentita male all'interno del cimitero, ed è stato un caso se al suo interno vi era un ex operatore sanitario che con l'aiuto delle persone presenti ha saputo risolvere la situazione nel miglior modo possibile.
Certo questa volta è finito tutto bene, ma non dobbiamo dimenticare che è stato un caso fortuito, e che la struttura è priva di qualsiasi strumento salva vita e se non c'era in quel momento il sig. Antonio Franzono che in quel momento ha fatto la differenza, adesso la signora forse non sarebbe a casa con le persone a lei care.
Franzoso infatti commenta quanto sarebbe utile dotare anche la struttura in questione di strumenti quali carrozzine o deambulatori nel numero consono per permettere alle persone con disabilità di accedere con dignità alle visite, soprattutto in questo periodo dove c'è maggior affluenza e maggior stress soprattutto per le persone di una certa età.
“Auspico che il sindaco Barbierato e l’assessore Terrentin facciano tesoro di questa testimonianza, che non ha alcun scopo polemico né di propaganda elettorale, ben sapendo che le carenze al cimitero sono di lunga data”.
Tratto da "I&I Time"
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