Angosciati ed estremamente preoccupati, così appaiono gli ospiti di Casa Serena, che nei giorni scorsi si sono visti recapitare una raccomandata, firmata dal commissario straordinario regionale Ezio Zanon, in cui si comunicava l’imminente cessazione del contratto con la struttura corredato da un invito a liberare gli appartamenti entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.
“Nella previsione della imminente restituzione di 'Casa Serena' al Comune di Rovigo, con la presente Iras comunica il proprio recesso dal contratto denominato ‘Impegnativa pagamento retta di ospitalità presso Iras Casa Albergo di Casa Serena’ - spiega la comunicazione - La presente comunicazione vale altresì come disdetta del contratto medesimo. La si invita pertanto a lasciare l'appartamento, libero e sgombero da ogni persona o cosa non appartenente ad Iras, nel termine di un mese dal ricevimento della presente comunicazione”.
Anziani che perderebbero casa, ma anche una rete sociale di amicizie costruite nel tempo, dato che i servizi sono andati via via sparendo. “Da tempo non ci sono più educatrici, psicologi, nessuna forma di assistenza tranne un assistente sociale - spiega una nipote - I nostri nonni possono contare solo su loro stessi”.
E se questo non bastasse la struttura versa in uno stato di degrado impressionante, con buchi nel pavimento e nei muri, tubi a vista, pareti distrutte dalle infiltrazioni di umidità e bagni inagibili. Condizioni al limite del fatiscente. E gli anziani lamentano anche un problema di sicurezza, dato che di giorno, e spesso anche di notte, nessuno controlla in prima persona gli accessi.
Anziani e famiglie chiedono ora che qualcuno intervenga per dare delle risposte e risolvere il problema, perché il rischio che molte persone tra un mese si ritrovino per strada è concreto.
Tratto da "La Voce di Rovigo"
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