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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Dal primo novembre quasi duemila ulteriori malati e due decessi.

Come al solito per i telegiornali della nostra provincia non ne parlano molto, ma è un dato di fatto che dal primo novembre quasi duemila ulteriori malati e due decessi, mentre 41 in ospedale, di cui tre gravi.

La Fondazione Gimbe, tramite il suo resoconto, ci informa che la provincia di Rovigo è la provincia con il numero più alto di nuovi contagi, sembra quasi che tutti i record negativi siano nostri, in proporzione agli abitanti.

A livello nazionale, un calo dei contati (-23,5%), dei ricoveri (-6,3%) e dei decessi (-4,1%), calo che riguarda tutte le Regioni (comprese tra il 10,2% della Basilicata e il -46,8% del Piemonte), ma l’incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti, quello che una volta era il limite per la zona rossa, in sole quattro province, tutte del Veneto.

La prima è proprio Rovigo (con 591 casi, in sette giorni, ogni 100mila abitanti, poco più di 1.200 complessivi), quindi Padova (584), Venezia (557) e Belluno (509).

Dati che comunque si è visto peggiorare in questa ultima settimana alla media di circa 190 al giorno, dati che dovrebbero far pensare. Facciamo presente che da inizio pandemia le vittime sono state 822 purtroppo.

Dati che sono altalenanti e sembrano rincorrersi di settimana in settimana, certo è che in questa prima metà del mese di novembre non sono molto confortanti, ci vuole ancora prudenza e buon senso se si vogliono abbassare certi numeri.

Tratto da "I&I Time"

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