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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Poliziotto muore tentando di salvare un 75enne

E' successo ad Anguillara ieri pomeriggio, il sig. Buoso che era solito andare lungo l'argine per raccogliere legna, ad un certo punto sente dei rumori e nel voltarsi verso la sua auto l'ha vista che lentamente di dirigeva verso il fiume Gorzone.

L'anziano signore con un tentativo disperato tenta di fermare l'auto, mentre nel frattempo sopraggiunge Domenico Zorzino 48 anni, poliziotto del Reparto prevenzione crimine del Veneto, che gli intima di lasciare andare l'auto e spostarsi.

Purtroppo il sig Buoso travolto dall'auto finisce nel fiume, e a quel punto la situazione si fa drammatica, infatti il poliziotto capisce subito la gravità della situazione, avverte il 112 e si getta in soccorso dell'anziano. Alcuni testimoni hanno visto riaffiorare i due uomini, ma sono subito scomparsi nelle acque del fiume...purtroppo i due corpi verranno ritrovati una decina di metri più avanti, ancora abbracciati l'uno all'altro.

Oltre le parole di cordoglio da parte del Capo della Polizia Lamberto Giannini, parla anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: "non esito in casi come questo ad utilizzare la parola ‘eroe’ per definire il poliziotto che ha dato la propria vita nel tentativo di salvarne un’altra, quella di un anziano la cui auto era finita in un canale. Domenico Zorzino, questo il nome dell’eroe, è un esempio di eccezionale altruismo e di come l’impegno e la dedizione vadano ben oltre il proprio lavoro e non si esauriscano una volta smessa la divisa di ordinanza. Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi porgo le mie condoglianze, che si uniscono a quelle rivolte ai familiari dell’automobilista. Grazie ai vigili del fuoco, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro."

Parla anche Valter Mazzetti, segretario generale Fsp: "siamo immensamente addolorati alla notizia della morte del collega Domenico Zorzino che, da autentico eroe, non ha esitato a gettarsi nell’acqua gelida per tentare di salvare un anziano nel Padovano, così come per la scomparsa del 75enne che lui voleva aiutare a qualsiasi costo. Ci stringiamo con affetto immenso e con solidarietà profonda e non formale alle famiglie, agli amici, e ai colleghi della questura di Padova, dei quali conosciamo il dolore e lo strazio che ne attanaglia il cuore. A loro vogliamo dire che il pensiero di un poliziotto e un uomo straordinario come Domenico resterà per sempre un esempio luminoso che indicherà la strada non solo a chi porta una divisa, ma anche a tutti gli altri cittadini. La generosità, l’alto senso del dovere, la vera preoccupazione per la vita altrui sono racchiusi nell’immagine di Domenico, scrigno prezioso che serberemo gelosamente. Ad altre persone, che non brillano nella nostra società per senso del rispetto umano e professionale verso donne e uomini in uniforme, vogliamo mostrare che i questurini sono così… danno la vita per gli altri. Tutti i colleghi sono affranti in questo giorno di dolore e, prima che partano fiumi di parole di cordoglio meritatissimo ma non sempre sincero e sentito, crediamo che molti dovrebbero riflettere di più, e qualcuno dovrebbe vergognarsi profondamente"

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