Dopo l'evento eccezionale di martedì, in questi giorni si fa la conta dei danni, dopo un lunghissimo periodo di siccità in cui si è visto pochissima pioggia, tutti quei millimetri caduti in mezza giornata e il fortissimo vento hanno avuto un esito devastante sulle spiagge.
A fare un po' il punto della situazione è il presidente Denis Mantoan, presidente della coop Albarella: “Il litorale di Rosolina è andato parzialmente distrutto, ma la sabbia che si è spostata da lì è entrata nelle lagune di Marinetta e Caleri la sabbia ha sommerso gli orti di vongole e l’insabbiamento provoca l’inesorabile moria del prodotto per soffocamento. Su questo fronte non possiamo fare più nulla, tra qualche mese, quando andremo a raccogliere il prodotto, vedremo la percentuale rimasta per la vendita. Ogni volta che arriva una mareggiata che colpisce il litorale, il problema si riversa nelle lagune, purtroppo questo fenomeno è sempre più frequente e violento”. “Lasciando stare i danni materiali a motori e gruppi elettrogeni la diga esterna di Moceniga, località Rosolina, ci ha protetto per miracolo. Era stata costruita per proteggere gli approdi. Durante il fortunale di martedì, mentre c’era acqua alta non c’era vento, arrivato successivamente, altrimenti le onde avrebbero scavalcato la diga e avrebbero colpito le cavane distruggendole. Serve un intervento di innalzamento della diga di Moceniga, questa volta mancavano circa 30 centimetri e l’acqua avrebbe raggiunto le cavane spazzandole via come accaduto in altre zone nel 2019”.
Adesso bisogna trovare la forza e i mezzi per ripartire e sistemare le cose, anche se non sarà facile, e considerare che tali eventi possono anche ripetersi, quindi dove si può fare un minimo di prevenzione.
Tratto da "I&I Time"
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