Grida allo scandalo la denuncia lanciata da Michele Aretusini per lo sgombero di Casa Serena: sarebbe stata una richiesta del Comune di Rovigo per non farsi carico dei costi energetici degli appartamenti.
Il gruppo Lega in consiglio comunale a Rovigo, guidato dal capogruppo Michele Aretusini, accoglie con favore l’intervento del Prefetto che ringrazia nell’emergenza Iras ma ribadisce, carte alla mano, che non si sarebbe arrivati a tanto se non fosse stato il Comune a chiedere il ritorno degli appartamentini sgombri. Lo ribadisce la nota congiunta di Michele Aretusini, Valentina Noce, Lorenzo Rizzato, Sabrina Magon.
“Tanti sono intervenuti sulla questione, pochi hanno letto le carte. Noi le abbiamo lette e la verità è molto semplice: a pretendere la consegna di un immobile svuotato dagli anziani occupanti è stata l’amministrazione comunale di Rovigo, contro il parere di Iras. Parliamo di documenti pubblici, basta leggerli, prima di parlare”.
“L’esame delle carte – prosegue il gruppo Lega – è illuminante: si legge con chiarezza come il commissario dell’Iras sottolinei la necessità di dare continuità al servizio, alla luce della presenza di numerosi anziani che hanno contratti di lunga durata, rinnovabili, di affitto degli ‘appartamentini’. Raccomandazioni che, tuttavia, rimbalzano contro un muro: il Comune è disposto ad accettare solo un immobile svuotato. E’ tutto agli atti”.
“Ora, messi questi punti fermi, che sono incontestabili, noi possiamo solo ringraziare il Prefetto per avere bloccato gli ‘sfratti’ degli anziani affittuari degli appartamentini. Riteniamo, tuttavia, doveroso che, nel prossimo consiglio comunale il sindaco ci chiarisca, in maniera chiara e dettagliata, non certo in modo nebuloso e vago come avvenuto in sede di conferenza dei servizi, per quale motivo non sarebbe possibile continuare ad accogliere una quindicina di affittuari a Casa Serena; persone che, tra l’altro, hanno tutto il diritto di stare lì, alla luce di un regolare contratto”.
“Non solo: riteniamo anche fondamentale che il sindaco spieghi una volta per tutte quale sarà il futuro della struttura, dal momento che, anche in questo caso, la lettura delle sue affermazioni in sede di conferenza di servizi è tutt’altro che chiara”.
Tratto dalla "La Voce di Rovigo"
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