L’amministrazione comunale di Rovigo ha già iniziato ad impostare il lavoro per la manovra economica del 2023, in attesa che venga varata la legge Finanziaria.
Lunedì 12 dicembre si sono riuniti sindaco, giunta, gruppi consiliari e maggioranza, per fare il punto della situazione, e si è discusso soprattutto su come affrontare il caro utenze che per il 2023 che si stima possa comportare un aumento dei costi di oltre due milioni di euro.
Si cerca una soluzione condivisa da tutti, perché questo sarà un bilancio molto "sofferto" e bisognerà capire dove tagliare, dove investire ma soprattutto dove intervenire per cercare di contrastare il caro bollette.
A parlare è Andrea Pavanello assessore al bilancio: “non sarà facile, ma abbiamo individuato alcune linee d’azione. Non sappiamo ancora quanti trasferimenti arriveranno dalla Finanziaria, credo che potremo sicuramente far conto di un trasferimento di 700mila euro per far fronte all’aumento dei costi energetici. C’è poi la possibilità di un emendamento presentato alla Finanziaria che chiede di poter utilizzare per il caro utenze risorse prelevate da altri capitoli, ad esempio quello destinato ad alcune manutenzioni o ad altre spese vincolate. In questo modo si potrebbero recuperare risorse da più capitoli senza tagliare troppo altri settori”.
Una cosa è sicura, il bilancio non sarà approvato entro fine anno, ma quasi sicuramente nella prima decade dell'anno nuovo.
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