Purtroppo è successo nella giornata di sabato, a Roma dove da tempo era andato ad abitare in età adolescenziale, ma originario di Adria, Gian Paolo Berto all'età di 82 anni.
Fu portato a Roma dal grande Carlo Levi, uno tra i più significativi narratori del Novecento italiano, è noto soprattutto per il romanzo Cristo si è fermato a Eboli, che lo rese uno dei maggiori portavoce della questione meridionale nel secondo dopoguerra.
Da prima Levi lo introdusse alla scuola di De Chirico prima, per poi portarlo al Guttuso in un secondo momento. Grazie a Levi, Gian Paolo Berto ha modo di farsi conoscere in tutte le sue sfaccettature, in quando artista e scrittore poliedrico e in ogni campo dava il suo grande contributo, come dimostra anche il percorso come docente svolto all'Accademia delle Belle Arti di Roma.
Lunghissima la sua carriera se si pensa che a soli quindici anni presentò la sua prima galleria personale nella “Piccola galleria del Polesine” di Livio Rizzi a Rovigo, con dipinti di drammatico realismo, fino ad arrivare al momento in cui è andato in pensione dopo aver insegnato per svariati anni all’Accademia di Belle Arti di Roma, l'arte molto difficile dell'incisione.
Tratto da "I&I Time"
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