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Immagine del redattoreMilo Gamberini

I giovani, la nostra scommessa

Grande risultato da parte sia di Lamberto Cavallari a un passo da diventare vicepresidente vicario, nomina prevista per sabato prossimo, e sia di Roberta Paesante eletta nel collegio dei probiviri.

Dal momento risultato migliore non si poteva ottenere al congresso nazionale Anpas, infatti entrambi sono risultati i secondi più votati per i rispettivi organismi e questo grazie sia al loro impegno e sia per loro capacità, infatti grazie a loro e ai numerosi giovani che ci mettono il massimo impegno, la Croce verde è una vera e propria officina del volontariato, un punto di riferimento prezioso e insostituibile per la comunità. In modo particolare per le persone più bisognose.

La prima sfida da vincere è andare in strada, stare di più tra la gente, tra i bisognosi, capire e intercettare le nuove esigenze, perché sul nostro territorio sono ancora presenti molte situazioni di persone deboli de debbono essere aiutate.

Poi ha parlato soprattutto rivolgendosi ai giovani, dicendo: "L’altra grande sfida sono i giovani, sono un must dal quale non possiamo sottrarci. I giovani per essere nel mondo del volontariato hanno bisogno di quella passione che avevamo noi, quella voglia di cambiare di cambiare il mondo, che oggi in qualche modo con un modello di sviluppo pragmatico che vede che la soluzione del problema davanti a tutto, ruba i sogni, toglie la passione ai giovani...dobbiamo soprattutto capire che cosa vogliono i giovani che ci ignorano, perché stanno fuori da questo movimento, questa è la vera sfida". "Abbiamo due scelte con i giovani: assecondarli oppure farci cambiare da loro, perché diventeranno adulti e decideranno al posto nostro."

Chiude poi parlando della pandemia: “I giorni del Covid sono stati pesantissimi, Pregliasco ha ricordato che quando per l’Italia il Covid era solo il ricordo del silenzio, in Lombardia era il rumore delle sirene. In quei giorni terribili abbiamo perso tanti amici, uno per tutti Antonio Ferrigno. Tanti amici ci hanno lasciato, tanti conoscenti, tanti volontari, allora come ha detto il presidente della Repubblica non posso che chinare il capo a ricordo delle vittime”.

Tratto da "I&I Time"

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