E’ iniziato ieri, per 100 studenti iscritti al primo anno, il percorso didattico e formativo che li porterà alla laurea in Scienze Infermieristiche nella sede universitaria di Adria, grazie a una sinergia tra l’Università degli Studi di Ferrara e l’Ulss 5 polesana.
Gli studenti sono stati accolti nelle aule didattiche della palazzina servizi dell’Ospedale Vecchio, dal sindaco di Adria Omar Barbierato, dal Direttore Sanitario dell’Ulss 5, Alberto Rigo, e alla presenza di Stefano Volpato, coordinatore del corso di Laurea in infermieristica dell’Università di Ferrara. All’accoglienza degli studenti hanno partecipato anche il Presidente dell’Ordine di Rovigo delle Professioni Infermieristiche Denis Piombo e il Direttore delle Professioni Sanitarie dell’Ulss 5 polesana Marco Tempesta, insieme a tutor e manager della didattica e dei percorsi formativi che seguiranno gli studenti.
La sinergia tra Università di Ferrara e Ulss 5 Polesana, attivata nel corso del 2019, consente di formare professionisti che, nel loro percorso di studi, acquisiscono conoscenze e competenze clinico - professionali di alta qualità attraverso piani di studi specifici. Al secondo anno del corso di laurea in Infermieristica sono iscritti 90 studenti, e al terzo 80 ragazzi. E’ fissata il prossimo lunedì 21 novembre la prima sessione di laurea per 5 studenti in Infermieristica ad Adria.
Per accogliere gli studenti del corso di laurea in Infermieristica, l’Ulss 5 polesana ha ristrutturato la sede didattica, creando nuovi spazi per lezioni e studio in aule dedicate.
“L’azienda saluta in questa sede i nuovi studenti, augurando loro che la preparazione universitaria sia arricchita da quella relazione umana con il paziente, che li qualificherà come professionisti - ha detto il Direttore Sanitario Alberto Rigo - Questa Azienda ha intrapreso una importante progettualità per valorizzare il personale e porlo nella condizione di apprendere con qualità. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso questa importante sinergia formativa che permette di offrire un progetto di studi qualitativamente alto e completo, da spendere nei diversi ambiti assistenziali. Ogni sede universitaria consente inoltre di far conoscere le realtà e le specificità proprie del Polesine agli studenti, nonché di offrire loro una opportunità professionale”.
Tratto da "La Voce di Rovigo"
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