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Immagine del redattoreMilo Gamberini

L'annuncio dei titolari, addio a un pezzo di storia della città

Il pezzo di storia di cui si parla, è il bar Don Bosco, che da 30 anni è stato punto di riferimento di numerose generazioni, ma che da oggi purtroppo non ci sarà più.

Uno dei titolari, Gigi, racconta: "L'attività di famiglia nasce nel 1977 con mio padre ma allora lavoravamo nell'area dell'ex mercato di viale Oroboni. Nel '92 mio padre si è ritirato e io e mia moglie abbiamo iniziato qui". Gigi conferma di essere felice di aver potuto dare vita al suo sogno ma soprattutto di aver vissuto così intensamente questi anni sempre a contatto con i cittadini e con tutte le generazioni che sono passate attraverso quel bar.

"Da oggi faremo i nonni a tempo pieno, andiamo in pensione dopo molto tempo. Ma su questa scelta sta influendo anche la crisi economica, con le difficoltà attuali i volumi di lavoro sono decisamente inferiori e non sufficienti. Lo stabile poi avrebbe bisogno di qualche ammodernamento, siamo perfino rimasti al freddo per diversi mesi perché la centrale termica non funzionava più".

"Abbiamo bellissimi ricordi di questo posto, dai convegni professionali di geometri, ingegneri e avvocati, che portavano con la loro presenza prestigio e vivacità. Ma di qua sono passati anche molti spettacoli di diversi gruppi comici del passato, ricordo anche saggi di danza che duravano mesi. Ogni fine settimana, poi, era presente qualche scuola. Per non parlare degli studenti che negli anni si sono susseguiti".

"Purtroppo la fondazione non ha più creduto in questo progetto, arrendendosi alla crisi e invece di spingere, forse, si è arenata. Il lato bello di tutto, però, è che quando abbiamo annunciato la chiusura tante delle persone che ci hanno conosciuto sono passate a salutarci e ringraziarci. Una grande manifestazione di affetto".

Conclude così il titolare: "Con nostro grande stupore sono passati a salutarci anche molti degli studenti che hanno frequentato l'istituto adiacente, o che semplicemente si fermavano durante il tragitto. Molti di loro avevano le lacrime agli occhi e si sono detti increduli, per noi è stata davvero un'emozione grandissima. Non possiamo che ringraziare tutte le persone che nel tempo ci hanno supportato e che sono state con noi in questo lungo percorso. Sicuramente ci mancherà tutto questo ma siamo soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare".

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