Un rito che si rinnova, un affetto spontaneo e fortissimo, un ricordo che non sbiadirà mai. Rovigo e il Polesine non dimenticheranno mai Samuele Donatoni, originario di Canaro, fin da bimbo residente a Rovigo, in Commenda, divenuto poliziotto dei Nocs, il corpo d'élite, e morto nel 1997, ad appena 32 anni, nel corso di un conflitto a fuoco con i rapitori di un industriale. Era il 17 ottobre. Sono passati esattamente 25 anni. E, come ogni anno, la sua città e la sua terra hanno voluto stringersi alla sua famiglia, nel suo ricordo. Il ricordo di un ragazzo buono, gentile, che aveva realizzato il suo sogno: entrare nella polizia, nei corpi speciali della polizia. E che facendo il lavoro che sognava ha perso la vita. La cerimonia è cominciata nel piazzale della questura, con la deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato a Samuele e ai caduti della Polizia di Stato, quindi la messa in suo ricordo, officiata dal cappellano della Polizia don Gianni Vettorello.
La storia di Samuele. Il 17 ottobre 1997, in località Riofreddo, nel corso di un’operazione di polizia tesa alla cattura dei componenti di una pericolosa organizzazione criminale, responsabile del sequestro dell’industriale bresciano Giuseppe Soffiantini, l’Ispettore della Polizia di Stato Samuele Donatoni, nato a Canaro, in servizio presso il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs), venne ferito mortalmente. Aveva appena 32 anni.
Dopo essere entrato in polizia, le sue spiccate doti fisiche, il carattere integerrimo e la passione per il proprio lavoro, la propria missione, lo portarono, dopo la severissima selezione, a fare parte dei Nocs, il corpo di pronto intervento e di elite della polizia di Stato. L’azione determinata della Polizia di Stato, grazie al generoso sacrificio dell’Ispettore Donatoni, consentì poi la liberazione dell’industriale e costituì senz’altro un forte deterrente nei confronti delle organizzazioni criminali dedite a tale tipo di reato. Con Decreto del Presidente della Repubblica del 18 maggio 1998, è stata conferita alla memoria dell’Ispettore Donatoni la Medaglia d’oro al Valor Civile.
Tratto da "La Voce di Rovigo"
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