Da tutti era conosciuto come "Piero Mato", e per chi l'ha conosciuto penso sia difficile da dimenticare, per il suo essere bizzarro ma allo stesso tempo vero, infatti se gli chiedevi qualcosa ti rispondeva senza giri di parole e in maniera sincera, con il suo modo di fare era di certo il centro dell'attenzione.
Chi non conosce almeno uno dei suo aneddoti, sempre altalenanti tra il tragicomico e il realismo, ma sempre piacevoli da ascoltare, perché raccontati come solo lui sapeva fare, mettendoci tutta la mimica della sua faccia che meglio ti faceva entrare nel suo racconto.
All'anagrafe Pietro Ferrarese, ci ha lasciato a 65 anni e lascia la madre anziana e tanti, tanti amici che gli hanno voluto bene e accettato per come era...uno spirito libero.
Il suo ultimo saluto è stato fatto questa mattina nella chiesa di San Vigilio e riposerà nel cimitero cittadino. Con lui Adria ma anche le tante persone che l'hanno conosciuto, perdono un simbolo del carattere stravagante ma carico di umanità che caratterizza l’anima più profonda degli adriesi.
Parla così Renzo Sarti: “La risposta è stata una generosità a dir poco commovente. Questo è la conferma che al di là del carattere apparentemente brusco di Piero, il suo animo ero buono e di una generosità sconfinata. Spesso aiutava altre persone dicendo 'stanno peggio di me' e così non si è mai tirato indietro”.
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