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Immagine del redattoreMilo Gamberini

La segnalazione su Facebook crea una giusta indignazione

E' successo ad Adria giovedì sera al pronto soccorso un episodio a dir poco disdicevole, che ha visto come protagonista una mamma con il suo bambino.

Il bambino presentava febbre alta ma nonostante ciò, bimbo e mamma hanno dovuto attendere al di fuori della strutture del pronto soccorso, dove vanno e vengono le ambulanze e al freddo di questi giorni, che per un bambino malato non so quanto sia salutare.

A quanto pare sembra procedura normale e adottata in altri casi analoghi, ma grazie all'intervento del sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli il fatto ha avuto la dovuta risonanza che doveva avere.

Testimonianza del sindaco Pizzoli: "Ieri sera sono stato contattato da una famiglia che si è recata al Pronto Soccorso di Adria e ha dovuto attendere l'accettazione all'esterno, al freddo, con il bimbo piccolo che stava male. Questa mattina ho scritto alla direzione dell'Ulss5, perché se esistono delle regole, esiste anche il buon senso e quest'ultimo può anche cambiare le regole, perché queste situazioni non succedano più, a nessuno".

Conclude dicendo: "Detto questo mi preme anche fare una considerazione, sulla nostra sanità pubblica, da Adria a Rovigo per arrivare a Padova, come molti anch'io e la mia famiglia abbiamo avuto bisogno di cure anche importanti ed ho sempre riscontrato una grande professionalità e disponibilità nel personale, in questi anni messo a dura prova, certo che si può e si deve migliorare, ma credo che rispetto a tante altre parti d'Italia possiamo davvero sentirci riconoscenti e fortunati, questo di rado lo affermiamo e a mio avviso è giusto ricordarlo".

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