In questo periodo pre-natalizio, sembra che in tutta la provincia di Rovigo i ladri si stiano scatenando, con furti in abitazione a qualsiasi ora del giorno, furti nei cantieri, auto o parti di auto, e sembra quasi che la situazione stia sfuggendo di mano, visti i continui successi di questi delinquenti.
Da alcuni giorni anche Adria è presa d'assalto dai malintenzionati, colpendo quasi ogni quartiere, da via Malfatti a via Carducci, da Arzeron a corso Mazzini. Approfittando delle tarde ore pomeridiane, dove adesso fa buio prima e la maggior parte delle persone è ancora al lavoro, agiscono senza timore e entrano nelle case vuote per razziarle di tutti, dai soldi ai preziosi dove li trovano ma anche a oggetti comuni, che non hanno un grande valore monetaria, ma ce l'hanno dal punto di vista affettivo e per questo di un valore immenso e insostituibile per chi li possiede.
Sdegno, malumore, paura e rabbia sono i sentimenti che albergano nelle persone, per lo più persone anziane che sono state prese di mira dai ladri, perché all'idea che la propria privacy sia stata violata, ci si sente indifesi e soli, anche perché lo stato non è molto di aiuto in questi casi e proibisce iniziative private.
A questo punto, si è giusto farle le segnalazioni di comportamenti sospetti, ma la domanda che ci facciamo, servono veramente a qualcosa e soprattutto sono di qualche utilità nell'arginare questa ondata di violenza?
Secondo il mio modesto giudizio direi proprio di no, serve ben altro....
Tratto da "I&I Time"
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