Da una stima dei consiglieri regionali sul territorio di Rovigo, mancano la bellezza di ben 37 medici di base, vale a dire 586 zone scoperte completamente, e nei pronto soccorsi mancano 270 medici, che il comune copre con l'ausilio di liberi professionisti pagati 100€ all'ora, quindi la situazione presentata dai sei consiglieri regionali (Possamai, Camani, Zottis, Bigon, Montanariello e Zanoni) è di crisi dell’assistenza di base.
La stima su base regionale non è più confortevole, anzi secondo i dati raccolti questa è la situazione delle nostre province: le zone carenti sono 586, in testa c’è Verona con 142 ambulatori deserti, seguita da Vicenza con 132 e poi da Treviso e Padova a quota 73 e 72. Soffre ancora di più Venezia con 91 posti vacanti, seguita da Belluno e Rovigo con 37.
Secondo le stime fatte bisogna formare almeno 600 giovani nei prossimi due anni, 1200 entro il 2027, i tempi sono già stretti, speriamo solo di poter eguagliare questi numeri previsti per coprire al meglio il servizio sanitario.
Tratto da "I&I Time"
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