E' un giovane rodigino il miglior sommelier del Veneto. E adesso, Michele vola alla semifinale nazionale del concorso.
Lunedì si è svolto a Longarone il concorso regionale che ha visto la vittoria del sommelier rodigino, ammesso di diritto alla semifinale del concorso "Miglior sommelier d’Italia". Nella mattinata 11 soci Ais Veneto si sono riuniti nella sede dell’istituto professionale alberghiero di Stato Dolomieu per sostenere la prova scritta, divisa in un questionario, atto a verificare le preparazione tecnica e teorica dei candidati, e in un’analisi organolettica con assegnazione di punteggio di due vini del Veneto.
Nel pomeriggio, a Longarone fiere, si sono svolte le semifinali, riservate ai quattro concorrenti che avevano ottenuto i punteggi più alti nella prova scritta: Michele Manca della delegazione di Rovigo, Francesco Casarin ed Enrico Panizzuti di Venezia e Aldo Naddeo di Verona. I semifinalisti si sono sfidati a coppie in una degustazione con descrizione organolettica di due vini anonimi e in una prova di abbinamento formulata dalla giuria.
In finale sono giunti Panizzuti e Manca, impegnati nella degustazione alla cieca di un vino veneto con domande di approfondimento, il riconoscimento di tre distillati dal mondo e, infine, in una prova di comunicazione. Michele Manca si è distinto per grande sicurezza nella prova tecnica e capacità di lettura con un’accurata analisi organolettica del vino, aggiudicandosi il riconoscimento in denaro nonché l’ammissione di diritto alla semifinale del concorso "Miglior sommelier d’Italia del 2022" organizzata da Ais nazionale.
Tratto da "La Voce di Rovigo"
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