E' successo giovedì 9 febbraio, presso il pronto soccorso di Rovigo, che un 62enne residente a Bologna, è deceduto mentre era nella zona rossa e sotto controllo. Dalla ricostruzione dei fatti emerge, che mentre stava rincasando, ha avvertito un fortissimo dolore al petto, e allora ha deciso di recarsi nel più vicino pronto soccorso di Rovigo. Al suo arrivo verso le ore 14:30, spiega al personale medico che avverte dei fortissimi dolori al petto, a questo punto scattano tutti gli esami di rito per scongiurare che ci sia un infarto in corso. L'uomo nel descrivere la sua anamnesi aveva comunicato che non aveva nessun tipo di patologia cardiaca e di non avere nessun precedente in merito, ma poi in seguito si scoprirà che solo pochi giorni prima aveva effettuato una visita cardiologica nella sua città Bologna.
Dai primi esami non sembrava ci fosse un attacco cardiaco in corso, solo ad un secondo elettrocardiogramma emerge un quadro clinico molto più grave, infatti di lì a poco arriverà l'infarto che risulterà fatale all'uomo.
A nulla sono valsi gli sforzi per salvarlo e poco prima delle ore 20:00 ne è stata dichiarata la morte. A questo punto si aspettano i risultati dell'autopsia, per fare chiarezza sull'accaduto e dare delle risposte sia ai medici che ai famigliari stessi, per capire se si poteva in qualche modo evitare la tragedia.
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