Il governo vuole introdurre il pagamento obbligatorio tramite Pos, adesso si parla di limite dei 60,00€ ma di preciso sembra nn ci sia ancora nulla, del resto non è il pagamento in se per se che suscita contrarietà negli esercenti, ma sono i costi di gestione dei Pos e le commissioni che scoraggiano a ricevere un pagamento di pochi euro con il bancomat o carta di credito.
Quindi il problema è a monte, cioè ci dovrebbe essere un incontro tra le banche e Confesercenti, come dice giustamente Vittorio Ceccato Presidente di Confesercenti: “Sarebbe importante che in questo dibattito entrassero in gioco anche le banche veri aghi della bilancia per quanto riguarda la gestione di Pos e carte di credito”. "Il vero problema, per i commercianti, sarebbero proprio i costi di gestione e mantenimento del servizio, che dovrebbero essere rivisti e adeguati per favorire il pagamento elettronico. “Vi sono alcune carte di credito che hanno commissioni importanti e, nei passaggi di pagamento legati ad importi piccoli, portano il commerciante a veder azzerato il guadagno. Commerciante che in realtà offre un servizio, gradito al cliente, ma che in molti casi diventa per egli stesso un costo che non compre le spese sostenute per offrirlo. Questo perché spesso non si paga una commissione percentuale in base all'importo stesso, ma una fissa, senza contare i costi di noleggio dell'impianto e delle connessioni per renderlo attivo”.
“E' uno strumento che i cittadini, e gli stessi commercianti, utilizzano molto - prosegue Vittorio Ceccato - e i numeri relativi al suo utilizzo possono solo crescere, ma serve una normativa chiara e lineare che conga una limitazione o un azzeramento di commissioni per gli importi piccoli ed una percentuale solo oltre un certo importo. Sicuramente a queste condizioni l'uso bancomat sarebbe incentivato”.
La condizione sarebbe quindi aprire un dialogo cercando la mediazione di tutte le parti, iniziando dalle banche stesse che potrebbero abbassare i costi. L'uso del bancomat va incentivato, ma alle condizioni giuste per tutti.
Seguici anche su Facebook: t.ly/Y7Wt
Comments