Da decenni il caratteristico borgo XXV Luglio attende un piano di riqualificazione e rilancio: il “palazzone” Ater e altri edifici di edilizia pubblica necessitano di interventi urgenti di manutenzione straordinaria; la massicciata dell’ex ferrovia Adria-Ariano resiste in modalità foresta per la gioia di topi e altri animali poco domestici che spesso trovano rifugio nei garage e fanno visita nelle abitazioni; così pure il parco merita qualche attenzione in più per dare uno spazio più confortevole e attrezzato a bambini e ragazzi.
Numerose e altisonanti erano state le promesse di Omar Barbierato e della civica compagnia quattro anni e mezzo fa quando erano impegnati nella conquista di Palazzo Tassoni. Ben poco è stato fatto, ma adesso a sei mesi dal voto è arrivata la sorpresa: sulla parete nord del “palazzone” sarà disegnato un murales dal titolo “Riflettere ancora” e sarà realizzato dall’artista Vera Bugatti in collaborazione con l’associazione Art flood di Melania Ruggini. Prevista una spesa sui 4mila euro. Un’opera sontuosa: 10X7,5 metri. E’ fuori discussione il valore artistico dell’opera e il messaggio culturale e sociale che intende mandare.
“Nella mela un simbolo plurisignificante di redenzione e perdizione – si legge in una nota dell’artista - Spiritualità e vanità ma anche memoria di un tempo di difficoltà economiche e sacrifici che segnò il luogo che ospita la mia opera. Il foglietto fra le mani della bimba rimanda al quartiere popolare sorto lungo l’antica strada arginale detta Cengiaretto, che nel 1943, alla caduta del fascismo, fu rinominato borgo XXV Luglio. La vicenda mi ha fatto ripensare alla libertà riconquistata con la liberazione che era anche possibilità di dissentire, di esprimere opinioni diverse da quelle di un regime, diritto mai scontato e che spesso rischiamo di sottovalutare”.
Tuttavia non poche perplessità emergono dai residenti che si aspettavano interventi di tutt’altro tipo, cominciando con il migliorare le condizioni dell’edificio stesso. “So ben poco – afferma un residente – Ho sentito dire che faranno questo dipinto, ma non so esattamente dove. Sarà sicuramente una bella cosa, ma ci aspettavamo ben altri interventi, alcuni anche urgenti”.
Tratto da "La Voce di Rovigo"
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