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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Una farsa del Comitato di frazione di Bottrighe

Raggiunta la bella età dei 90 anni, una signora ha deciso di affrontare il viaggio da Novara a Bottrighe per respirare qualche giorno l’aria del paese natale, che ha lasciato quando aveva solo 4 anni. Accompagnata dalle figlie è stata accolta da diversi rappresentanti del paese per esprimerle il calore della comunità e le hanno fatto dono di alcuni segni che caratterizzano e qualificano la frazione sul piano culturale e sociale.

A sorpresa è arrivata anche la cittadinanza onoraria, ma la donna non poteva immaginare che si tratta di una benemerenza che non vale nulla. Una farsa messa in scena dal presidente del comitato di frazione Alberto Bergo. Nell’intestazione dell’attestato si legge: “Comitato di frazione di Bottrighe”. Quindi una bella foto del paese e sotto: “Bottrighe conferisce la cittadinanza onoraria alla signora (…) nata a Bottrighe il 21 aprile 1932 quale riconoscimento, per il valore che ha il non aver mai dimenticato le proprie radici e per l’attaccamento al proprio paese, dimostrato durante la sua vita”. Segue la data del 27 settembre 2022 e la firma del presidente Alberto Bergo.

Sarebbe stata una simpatica e apprezzata goliardata se fatta da un’associazione impegnata nel volontariato e attività socio ricreative. Ma il comitato di frazione ha un rilievo istituzionale. Infatti la costituzione dei comitati di quartieri, fatta recentemente, è stata approvata da una delibera del consiglio comunale. Nel regolamento non è previsto che possa conferire cittadinanze onorarie. I membri del comitato vengono nominati dal sindaco con un atto ufficiale politico amministrativo.

Tratto da "La Voce di Rovigo"

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