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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Una vera lezione di tradizione

Una grande festa all’apertura dell’anno accademico dell’università popolare e del tempo libero di Castelmassa con la simpatica e genuina allegria dei Bontemponi. La cerimonia si è svolta nel mercato coperto alla presenza dei sindaci dei quattro comuni dell’università popolare: Luigi Petrella per Castelmassa, Michele Fioravanti per Calto, Massimo Biancardi per Castelnovo Bariano e Angela Gazzi per Ceneselli, oltre al parroco e al comandante dei Carabinieri. Ma soprattutto davanti a un pubblico di “studenti” numeroso e particolarmente caloroso.

Lo spettacolo del gruppo di Bottrighe ha fatto rivivere alcune tradizioni della civiltà popolare contadina, indossando anche i tradizionali abiti di fine Ottocento e primi Novecento. Un revival del passato non tanto come un tuffo nostalgico, quanto per sottolineare l’attualità e l’universalità di alcuni valori dove la persona è sempre al primo posto.

E questo aspetto è stato sottolineato dall’università popolare nel ringraziare i Bontemponi. “Complimenti a tutti – si legge in una nota – Siete un bellissimo gruppo. Bravi. Portate avanti le tradizioni canore un po’ dimenticate. Ma l’amicizia, la complicità e i sorrisi fra voi sono la manifestazione più bella che donate a chi vi guarda. Complimenti ancora e speriamo di rivedervi presto”. Congratulazioni e apprezzamenti da tutte le altre autorità. Prima di congedarsi la compagnia guidata da Roberto Marangoni ha consegnato all’università popolare e ai rappresentanti delle istituzioni un cd con le loro cànte, il libro “Memoria di una vita che continua” sulla storia di Bottrighe e un numero di Ventaglio 90 al quale collabora lo stesso Marangoni.

Dopo le fatiche del sabato, niente riposo domenicale per il gruppo butrìgan: infatti ieri sono stati impegnati con un spettacolo itinerante a Treschè di Conca di Roana, sull’altopiano di Asiago, per animare la manifestazione “Verben, un treno di colori”. Mentre domenica prossima saranno protagonisti al teatro Ferrini di Adria all’evento “Arte al chiaro di luna”.

Tratto da "La Voce di Rovigo"

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