Caso come incominciamo a vederne un po' troppi per una società che si definisce civile e moderna, Renzo dopo essere stato sfratto incomincia il suo incubo, si incubo perché trovandosi in difficolta economiche è costretto a dormire in auto, già da due mesi. Dalle parole di Renzo sembra quasi che vivere così possa essere una soluzione che rientra nella normalità, ecco cosa dice: “Vivo in macchina dall’inizio del mese di settembre in seguito ad uno sfratto niente di strano dato che diverse famiglie sono state sfrattate in questi mesi e niente di strano dato che diverse persone ad oggi dormono in stazione dei treni a Rovigo”.
Se per lui questa passa come una cosa normale, che proprio normale non è, ancora più strana diventa la vicenda, in si vede protagonista il comune di Rovigo che dopo aver esaminato la sua posizione e quella di altre famiglie bisognose, stilla una classica e Renzo ha tutti i requisiti per avere un tetto sopra la testa, una casa vera, ma ad oggi il comune continua a rimandare questo momento.
La vita di Renzo si svolge in un'auto e ha deciso di fermarsi in Area Tosi, dove dorme, mangia e si lava in auto, certo che in questo periodo non è una vita facile, basti guardare il maltempo di qualche giorno fa.
Renzo non vede in maniera positiva il suo futuro, si sente abbandonato e deluso dalle istituzioni comunali, e allo stesso tempo si chiede del perché non possa usufruire delle case messe a disposizioni del comune, pure avendo tutti i requisiti.
Tratto da "I&I Time"
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