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Immagine del redattoreMilo Gamberini

Po, argini più sicuri con 34 milioni di euro

Sopralluogo a Rovigo per il monitoraggio delle opere realizzate dall’inizio del 2022 da Aipo e Regione lungo il corso del Po. Durante la ricognizione l’assessore regionale al territorio Cristiano Corazzari, il direttore di Aipo Meuccio Berselli e il direttore area tutela e sicurezza del territorio Luca Marchesi hanno anche presentato i progetti di area del Pnrr per un valore complessivo di oltre 34 milioni di euro.

Alla luce dei mutamenti del clima e delle ripercussioni che comporta, (siccità o piogge più intense) l’equilibrio di quest’area in particolare e del Delta veneto più in generale ha necessità di certezze; che come in questo caso, arrivano sotto forma di interventi idraulici ultimati in tempo utile e destinati ad incrementare notevolmente la sicurezza delle comunità. Se da una parte infatti il “rischio zero” non esiste, dall’altra la prevenzione è l’unico antidoto per anticipare gli effetti più nefasti del clima in rapido cambiamento.

Ieri Aipo (l’Agenzia interregionale per il fiume Po) e Regione Veneto, grazie all’assessore Corazzari e agli staff tecnici guidati dal direttore Meuccio Berselli, hanno intrapreso un tour di monitoraggio e verifica delle opere infrastrutturali necessarie per le diverse zone interessate dalla precedente pianificazione e portate a compimento. Interventi utili a cui ne seguiranno altri, che oggi si dimostrano estremamente rilevanti.

I lavori Nove sono i lavori già terminati sotto il coordinamento del dirigente Aipo Ettore Alberani riguardano la manutenzione delle sponde a Porto Tolle, Scanarello di Porto Viro, Taglio di Po, Guardia Veneta, Sacca degli Scardovari e in fase di ultimazione lo studio per la sistemazione del pennello di Bergantino con indagini di tipo geognostico e geotecnico. Altri nove interventi sono in fase di realizzazione ed ultimazione: i lavori di ripristino delle arginature e di messa in sicurezza della pista di servizio dell'argine ad Ariano Polesine, lavori di stabilizzazione della scarpata a fiume dell'argine a Polesella, la costruzione del diaframma nel Comune di Adria e Cavanella Po e ulteriori interventi di manutenzione delle opere idrauliche.

L’assessore Cristiano Corazzari si è detto soddisfatto delle attività svolte da Aipo con il fondamentale contributo della Regione Veneto grazie al lavoro realizzato dal collega di Giunta Gianpaolo Bottacin, assessore all’ambiente e Protezione civile e membro attivo del comitato di Aipo: “La gestione del territorio e delle nostre acque riguarda un intero bacino idrografico perciò interessa diverse regioni, diversi livelli amministrativi nonché enti diversi, ma anche diverse competenze. L’obiettivo è garantire una gestione oculata che prevenga fenomeni emergenziali. Occorre convergenza tra tutti gli operatori e coloro che hanno responsabilità in modo che possano coordinarsi in maniera efficace e che le soluzioni siano prese in maniera efficiente. La collaborazione con Aipo è nota, c’è un’interazione alta e forte che però occorre addirittura potenziare di fronte alle sfide in campo preminenti, pensiamo solo agli investimenti del Pnrr, centinaia di milioni impegnati in interventi ambientali sul nostro grande fiume.”

Meuccio Berselli ha fatto il punto sugli interventi: “Siamo venuti in Veneto per affrontare le priorità causate dalle problematiche generate dal dissesto idrogeologico e per approfondire gli interventi di mitigazione dello stesso. Aipo ha concluso, in questi nove mesi, nove interventi capillari per ristabilire una migliore resilienza dei territori del Veneto. Oggi sono in gara altri tre lavori molto importanti per circa un milione e mezzo e stiamo progettando con la Regione gli interventi per il 2023. Oltre a questi, ci sono interventi per 28 milioni di euro per la rinaturazione del fiume Po e oltre 6 milioni relativi alla mitigazione del dissesto per quanto riguarda il Pnrr per i prossimi anni. Oggi la sfida del Pnrr ci obbliga ad una maggiore celerità”.

Il direttore area tutela e sicurezza del territorio Luca Marchesi ha concluso dicendo che “Le risorse Pnrr consentiranno di mettere in sicurezza alcuni tratti determinanti del Po. E’ stata un’occasione rilevante per fare il punto anche sulla programmazione annuale dell’agenzia”. Oltre alle istituzioni, ai responsabili tecnici di Aipo hanno preso parte all’incontro operativo anche rappresentanti di area del Genio civile che collaborano per la difesa del territorio locale.

Tratto da "La Voce di Rovigo"

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