Dopo un esame psichiatrico è stato stabilito che Nadire, 68 anni e moglie della vittima, può essere processata, per avere ucciso il marito a colpi di accetta, quindi di averlo trascinato in bagno e sezionato con vari coltelli, per poi suddividere il tutto in vari sacchetti dell’immondizia, lanciati nell’Adigetto.
La vittima come detto in precedenza è il marito Kurti Shefki, 71 anni, albanese di origine, cittadino italiano, residente a Badia Polesine, sarebbe stato ucciso tra il 21 e il 22 luglio, una settimana prima del ritrovamento.
Come movente sembra che nella coppia ci fossero dei dissapori e si temeva per una fine della coppia. Le misure cautelari hanno portato la donna a essere carcerata a Verona, in attesa del processo visto che sarebbe stata riconosciuta idonea per affrontare il processo, e non come aveva chiesto la difesa cioè l'incapacità di affrontare il processo.
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